Campidilimoni, l’intervista.

schiaffoni
4 min readMay 12, 2023

Io: Sono stato, ascoltativamente parlando, molto attivo nella prima ondata rap in Italia, quindi, più o meno, dagli Assalti Frontali in avanti seguendomi tutti i dischi e gruppi dell’epoca. Poi ad un certo punto ho smesso di seguire, non so come mai. Mi sono perso, più o meno, dalla svolta “commerciale” dei Sottotono, il periodo del Colle der Fomento e le cose di quel periodo. Cose che ho, in parte, recuperato a posteriori. Essendo fuori dalla scena rap attuale, sorbendo involontariamente l’avvento trap, mi sembra che il tuo nuovo disco vada un po’ a rispescare nei suoni del passato. E’ una mia impressione da ex-bboy non aggiornato o è la verità?

Campidilimoni: Direi che è la verità, per quanto non mi va di definire un suono “non trap” come qualcosa di appartenente al passato. Ci sono diversi dischi che suonano comunque freschi pur essendo “classici”, uno su tutti l’ottima collaborazione tra Danger Mouse e Black Thought, che è appunto un disco fatto con i sample e il rapper che ci canta sopra senza troppe elucubrazioni. Direi che il mio disco è assolutamente hip hop malgrado in alcune occasioni se ne discosti, prendi ad esempio “Avversari”, la traccia prodotta da Skillaci, che è qualcosa che probabilmente è più vicina a Mr. Oizo che a Pete Rock. Sicuramente non è un disco ossessionato dal voler suonare come qualcosa di contemporaneo, questo posso tranquillamente confermarlo.

Io: Forse parlo da anziano ma il tuo disco mi piace per le sonorità, le basi le fai tu? Ascoltando il tuo disco mi è tornato alla mente il disco di Ness One che mi era piaciuto tantissimo (ma anche un po’ l’approcio degli A Tribe Called Quest) Ma Ness One ricerca le sonorità tipiche east coast, più o meno quelle del periodo di Guru and the Jazzmatazz.

Campidilimoni: Le basi sono state fatte da diversi produttori, nell’ordine: Gimonti, Skillaci, Dj Spessore e Fricat. Io ho lavorato soltanto alla base della title track. Se ci hai visto l’approccio degli ATCQ vuol dire che ho fatto benissimo il mio lavoro o che tu sei un ascoltatore incredibilmente attento!

Io: Ho letto recentemente il libro di Frankie Hi Nrg e mi è piaciuto un sacco, lui è un gran paroliere. Quali sono i rapper e dischi moderni e passati che ti piacciono, che ti rap-presentano e che consiglieresti a uno che vuole avvicinarsi al rap e all’hip hop oggi?

Campidilimoni: Di americano recente direi appunto Danger Mouse e Black Thought, di passato Madvillain, Funcrusher Plus dei Company Flow e The Album dei Latyrx. Di italiano poche cose, direi tutta la discografia di Dargen D’Amico, l’Avvento de I Fluxer e I racconti del vinile infranto di Domasan.

Io: Nel mio passato (e presente) da producer ho anche lavorato con un trapper (più che altro l’ho aiutato a registrare la voce). Il brano è questo https://soundcloud.com/user-689976936/gang-gang e parlando con Big Roll e altri suoi coetanei ho scoperto che gli mancano le basi. Per esempio non conoscevano assolutamente SxM. Come ti poni tu nei confronti della trap?

Campidilimoni: Credo che sia un genere che semplicemente non parla a me e dunque non mi ci sono mai soffermato troppo, trovo anche poco credibile quel nutrito gruppo di quarantenni che per fare i giovani si fanno piacere per forza una serie di cose che non li rappresentano, anche perché probabilmente finiscono per risultare ancora più boomer agli occhi dei trapper. Non vuol dire che credo che non sia musica e che i trapper siano degli incapaci, semplicemente penso di essere troppo vecchio per capirne appieno il potenziale. Non credo che comunque un trapper abbia bisogno di conoscere un classico come SXM, mentre invece ha sicuramente bisogno di ascoltare i classici del proprio genere, cosa che spero venga fatta da chiunque si approcci alla cosa (a tal proposito ricordo i Three Six Mafia, che sono un gruppo incredibile).

Io: Il mio brano preferito del tuo ultimo disco è Semplicissimo e i miei misteriosi processi mentali mi hanno fatto tornare in mente il brano Simple As di Kid Cudi. Quale è stata la tua ispirazione maggiore nella tua carriera di rapper?

Campidilimoni: Gli A Tribe Called Quest, Mf Doom, RZA, Company Flow, Latyrx, sono i gruppi che mi hanno maggiormente colpito e accompagnato, ma non so se si possa parlare di ispirazione, visto che testualmente ho sempre deciso di badare poco a quel che scrivono gli americani, per evitare l’effetto carta carbone (cosa che in Italia accade con tutto quel filone che riprende direttamente lo stile Griselda, col risultato che hai degli mc bravissimi che però sembrano tutti seguire lo stesso identico copione). Come approccio credo che per gli ATCQ possano essere considerati una vera e propria influenza, come lo sono stati per tanti altri in Italia, vedi gente come Neffa o Lugi.

Io: In passato abbiamo militato insieme ne Lo Squadrone Della Morte dove io e Mirko (a.k.a. Zagor Camillas) improvvisavamo delle basi presuntamente rap e tu e Zona MC improvvisavate rime e metriche che dire avanguardia era poco. Ma mi sono sempre chiesto: da dove viene il moniker Campidilimoni?

Campidilimoni: La risposta soffia nel vento, amico Carlo ;-) Ne approfitto per ricordare Mirko, il miglior intrattenitore che abbia mai visto in tutta la mia vita e qualsiasi artista dovrebbe prenderlo come esempio indipendentemente dal genere che fa, il covid si è portato via uno dei pesi
massimi e non mi stancherò mai di dirlo.

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schiaffoni

Mi diverto a disquisire intervistando gruppi musicali vari.